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giovedì 29 agosto 2024

Attività Parrocchiali

 

Parrocchia S. Maria Porto della Salute

Le tradizioni buone vanno sempre conservate. Quindi anche quest’anno la conclusione dell’anno catechistico ha avuto due momenti significativi: i pellegrinaggi in un santuario mariano e la festa con tutti i gruppi dopo la S. Messa di chiusura l’otto giugno.

I santuari sono i soliti: il Santuario diocesano di Ceri, che molti ancora non conoscono, è stata la meta dei bambini della Prima Confessione e genitori, Il Santuario della Madonna del Divino Amore, che da alcuni anni è la meta del pellegrinaggio mariano delle parrocchie di Fiumicino e di Roma-La Giustiniana e Montespaccato, qui hanno partecipato i bambini della Prima Comunione e infine il santuario della Madonna della Rivelazione all’Eur e l’Abbazia delle Tre Fontane.

Alla chiusura dell’anno catechistico hanno partecipato alla S. Messa molti bambini con i genitori. Il parroco si è raccomandato di continuare a Partecipare alla S. Messa domenicale, ricordando che Gesù non va in ferie. Purtroppo siamo noi che lo costringiamo ad andare in ferie, vista la quasi totale assenza dei bambini e ragazzi alla S. Messa durante l’estate. E’ un fenomeno che deve farci riflettere: che tipo di religiosità vivono i nostri parrocchiani?

Anche le ragazze del Coro e i ministranti hanno avuto due momenti significativi: il pellegrinaggio a Roma e al Santuario della Mentorella.

Domenica 19 maggio, infatti, con due pulmini e due macchine, accompagnati dalle animatrici Anna e Daniela e Gianluca partenza per Roma, arrivo alla Chiesa di Santa Croce di Gerusalemme, da dove è iniziato il pellegrinaggio a piedi per S. Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e le catacombe di S. Callisto, con la presenza anche di due sacerdoti, che li hanno accompagnati, concludendo con la celebrazione della S. Messa all’interno delle catacombe.

Sabato 22 giugno l’altro pellegrinaggio-gita presso il Santuario della Mentorella, uno dei santuari più antichi d’Italie e dedicata alla  a Maria Madre delle Grazie.  Un sacerdote, della Congregazione della Risurrezione, ha spiegato l’origine del santuario.

Una leggenda racconta che questo luogo fu testimone, nel secondo secolo, della conversione di Sant’Eustachio, che poi morì martire per la fede e due secoli dopo, l’imperatore Costantino fece costruire la basilica che fu benedetta da papa Silvestro I, prima del 335. Secondo la tradizione, S. Benedetto prima di arrivare a Subiaco visse qui all’interno di una grotta.

Era uno dei luoghi preferiti di pellegrinaggi del Card. Karol Wojtyla al tempo delle sue visite nella Città Eterna. Tredici giorni dopo la sua elezione alla Sede di San Pietro, come Giovanni Paolo II venne alla Mentorella, che diventò così la mèta del suo primo pellegrinaggio papale al quale ne seguirono altri

Anche papa Benedetto XVI nell’ ottobre del 2005 si è recato in visita privata al Santuario della Madre delle Grazie della Mentorella.

Dopo la spiegazione del sacerdote e la S. Messa, celebrata da P. Leonardo, siamo andati alla scoperta del luogo. Il pranzo e poi i giochi del pomeriggio hanno concluso la bella giornata.

I ministranti hanno vissuto anche un altro momento significativo del loro percorso: il Campo Ministranti dei Figli di Maria, in località La Giustiniana, insieme ad altri ministranti provenienti da Oristano, Isola Sacra – Divina Provvidenza e Montespaccato-Ianua Coeli, dall’11 al 14 luglio.

 

 

Santuario della Mentorella





                                                                             





Madonna della Rivelazione

 

   






Madonna della Rivelazione




           




Santa Croce in Gerusalemme                                                     








Ceri: Borgo Medievale

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